DAKAR 2020 STAGE 1
Description
STAGE 1 DAKAR 2020 SAUDI ARABIA.
BIKES
Gran duello tra KTM e Honda nelle primissime posizioni
Il vincitore della passata edizione in Perù si è imposto nella prima tappa che porta da Jeddah ad Al Wajh, completando la prova in 3h19’33” con la sua KTM.
Alle spalle dell’australiano si è piazzata la Honda di Ricky Brabec. Lo statunitense era stato al comando nei primi cento chilometri, ma poi ha dovuto cedere il passo a Price pagando un ritardo di poco più di due minuti.
Terzo posto per la seconda KTM di Matthias Walkner, che ha chiuso molto vicino a Brabec precedendo la seconda Honda di Kevin Benavides e la terza KTM di Sam Sunderland, che confermano le previsioni di una battaglia serrata tra le Case austriaca e giapponese.
Scendendo un po’ più in classifica troviamo la prima Husqvarna di Pablo Quintanilla, mentre Joan Barreda (Honda), Luciano Benavides (KTM), Andrew Short (Husqvarna) e Adrien van Beveren (Yamaha) hanno completato la Top-10.
Primo italiano è Jacopo Cerutti che si trova in 24^ posizione, che con la Husqvarna della Solarys Racing ha pagato un ritardo di quasi 34 minuti dalla vetta.
CARS:
La prima prova, che ha portato la carovana da Jeddah ad Al Wajh, nelleauto ha riservato diverse emozioni con un esito finale poco prevedibile alla vigilia.
Dopo un inizio molto forte e un ampio margine costruito soprattutto nei primi 200 chilometri, il qatariota Nasser Al Attiyah è stato costretto a un lungo stop a pochi chilometri dalla fine. Il pilota della Toyota è stato rallentato da una foratura e alcuni problemi meccanici al penultimo waypoint, riuscendo comunque a limitare i danni con il quarto posto di tappa.
A spuntarla è stato così il lituano Vaidotas Zala a bordo del suo MINI 4×4 preparato privatamente, che con una guida accorta e senza sbavature ha chiuso in 3h19’04”, precedendo le altre due vetture gemelle guidate da due favoritissimi, Stéphane Peterhansel e Carlos Sainz.
Alle spalle di Al Attiyah c’è poi la seconda Toyota di Bernhard Ten Brinke, che si è messo alle spalle la Century di Serradori e la MINI di Terranova. Il padrone di casa Al Rajhi (Toyota), Vasilyev (MINI) e van Loon hanno completato la Top-10, mentre l’attesissimo Fernando Alonso è subito fuori in undicesima piazza. Lo spagnolo, alla sua prima esperienza nella Dakar, ha perso molto tempo nei primi 150 chilometri anche a causa di una foratura e chiuso a circa 15 minuti dalla vetta.
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